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Il book fotografico è il passaporto necessario per qualsiasi artista che vuole intraprendere questa strada.
Le foto sono fondamentali per pubblicizzare un modello, o modella, da parte del manager ai casting director.
Il prezzo di un buon book non supera mai i 500 euro.
Bisogna diffidare da chi fa pagare di più, ma anche da chi propone cifre bassissime, perché il lavoro non sarebbe all’altezza».
E’ Alessandro Colazzo a farci da cicerone speciale nel mondo delle agenzie di moda.
Colazzo è un importante general manager che lavora tra Montercarlo e Roma, responsabile del primo social network riservato a modelli e modelle (www.faceciak.it / www.listaspettacolo.com) e rappresentante in esclusiva di alcune giovani volti, tra cui la ragazza copertina di Maxim, J. Lekavichute.
Come riconoscere un’agenzia di moda seria? «Attualmente ci sono svariate agenzie di moda che promettono lavori garantiti, dietro il pagamento di cifre esorbitanti per fantomatici corsi di formazione e portamento. E’ evidente che per sfilare non occorre effettuare questi tipi di corsi, in quanto la scuola migliore avviene sul campo. Il compito dell’agenzia è di investire sulla persona che ritiene idonea ad accedere nel settore moda; al contrario nelle agenzie poco serie, si verifica che tutti quelli che si propongono risultano adatti ad intraprendere la professione».
Basta la bellezza per diventare una modella? «L’immagine ovviamente conta, ma prima di tutto bisogna aver chiari gli obiettivi da raggiungere.
Quello della moda non è un mondo accessibile a tutti e il percorso per emergere è difficile e ricco di sacrifici».
I modelli che rappresentate vi hanno mai raccontato di episodi difficili avuti in precedenza? «Molto spesso veniamo a conoscenza che molti dei volti che rappresentiamo hanno avuto delle esperienze negative con agenzie di moda ‘truffa’, che dietro un pagamento di 3000 euro non li hanno mai fatti lavorare».
Quali sono i guadagni di un’agenzia sui lavori del modello e come avviene la selezione dei volti nuovi? «Personalmente ricevo giornalmente centinaia di curriculum.
Io e il mio staff ci occupiamo di selezionare e prendere contatto per un colloquio conoscitivo solo con chi risulta idoneo ad essere rappresentato a livello di management.
Un’agenzia ha un guadagno pari al 20% massimale per il lavoro procacciato agli artisti della propria scuderia di management».
Modelle e taglie anoressiche. Questo binomio guida ancora i canoni di selezione per le sfilate di alta moda? «Le richieste sulla forma fisica delle modelle dipendono dalle case di moda.
Molte di queste cercano espressamente modelle molto magre, altre invece sono più sensibili al problema dell’anoressia e non vogliono dare un’immagine favorevole a questa malattia.
Malattia a cui molti modelli, non solo di sesso femminile, sono soggetti per adeguarsi alle regole che il mondo della moda impone».
(vi.ma.)

Se volete contattare Alessandro Colazzo per qualsiasi info,domanda o curiosità, potete farlo a: alle@faceciak.it

Link Ufficiale Intervista quotidiano “Modena Qui”: http://www.modenaqui.it/77051

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